Una delle leccornie più quotate di tutti i tempi, trasformato in deliziose ricette e adatto a tantissime combinazioni. Il cioccolato infatti non è solo un dolce già fatto e finito, ma è capace di impreziosire biscotti, torte e dolci al cucchiaio, fino ad abbinarsi a piatti salati.
Noto da tempo immemore, diffuso allo stesso modo in tutto il mondo, lo si gusta anche con qualche senso di colpa in meno da quando si conoscono le sue proprietà benefiche. In fondo è per questo che è raro trovare qualcuno che resi deluso dal cioccolato; rigenerando il nostro organismo, stimola gli ormoni legati alla felicità.
Storia del cioccolato
Che il cioccolato sia originario del Sud America è cosa nota. Il cacao non arrivò in Europa se non intorno al 1520. I primi europei a conoscere il cacao, furono proprio gli uomini di Cristoforo Colombo.
Il cioccolato fu poi esportato nel Vecchio Continente intorno al 1520, tramite Hernán Cortés, che dalla corte di Montezuma a Tenochtitlan riportò in dono un carico di cacao donatogli dall’Imperatore. All’inizio, visto il suo sapore amaro, veniva usato come medicina contro alcuni disturbi. Solo in seguito alcuni frati gesuiti, esperti di miscele, introdussero ingredienti come zucchero di canna o vaniglia, ricavandone una bevanda dolce dalla quale poi prese spunto la cioccolata calda.
Quando il cioccolato si diffuse inizialmente, era un lusso disponibile ai soli ricchi. Ma sull’esempio della Francia, molte nazioni cominciarono a dare spazio alle coltivazioni di cacao. In particolare gli inglesi crearono una sorta di filiera, in quelle che erano chiamate “case del cioccolato”. Ottenere il cioccolato a mano era un lavoro lento e faticoso, ma l’avvento della rivoluzione industriale influenzò anche il settore alimentare. Fu a questo punto che il chimico olandese Coenraad Johannes van Houten nel 1828 inventò la cosiddetta ‘lavorazione olandese’, possibile grazie alla creazione della pressa per il cioccolato.
Fu così molto più semplice ottenere il cacao in polvere, utilizzato per ricette dolci. Da lì il passo a quello che conosciamo oggi è stato breve. Nel 1847 l’inglese Joseph Fry ideò un meccanismo per pressare la polvere in uno stampo, aggiungendo una pasta modellabile e burro di cacao: era nata la tavoletta di cioccolato.
Proprietà del cioccolato
Molti studi dimostrano come l’assunzione di cioccolato sia in grado di aumentare il buon umore. In un ricerca sui benefici del cioccolato per il cervello, gli studiosi hanno analizzato le funzioni cerebrali delle persone di età compresa fra i 23 e i 98 anni; lo studio è durato circa 30 anni, dando risultati sorprendenti. E’ risultato che il cioccolato ha un effetto positivo sull’umore, ed è in grado di migliorare la memoria visiva, la concentrazione e le capacità verbali di chi lo assume settimanalmente.
I benefici del cioccolato
Ma il cioccolato fa anche bene al cuore, come sostiene uno studio del 2003 promosso dell’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma; questo perché apporta vitamine, sali minerali e antiossidanti.
E’ nota la diatriba fra gli amanti del cioccolato fondente e quello al latte, ma ce n’è uno migliore? Partiamo dal presupposto che, diversamente da quanto comunemente si crede, non c’è una gran differenza in termini calorici, anche se quello fondante ha qualche caloria in meno. Inoltre, proprio a favore di questo tipologia di cioccolato – quella più pura -, c’è il fatto che apporti nel sangue una concentrazione di antiossidanti maggiore del 20 per cento rispetto a quello al latte. Però attenzione; se mangiate il cioccolato fondente, ma lo accompagnate con un bicchiere di latte, vanificate il risultato.
La scienza infatti consiglia: per gli amanti del cioccolato che vogliono goderne, la scelta dovrebbe tendere sulla varietà fondente, che ha un maggior contenuto di cacao rispetto al cioccolato al latte.
Il cioccolato fa ingrassare o dimagrire?
E’ un’altra delle diatribe attorno a questo alimenta. Chi lo demonizza in quanto dolce, chi pensa che lo aiuti a dimagrire. La realtà sta, come sempre, nel mezzo, e soprattutto nella quantità. Abbuffarsi di cioccolato significa introdurre molte calorie che non saziano; ma un pezzetto di cioccolato aiuta a combattere il colesterolo e favorisce l’abbassamento della pressione.